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IL RICICLO DELLA PLASTICA

Il riciclo della plastica resta un “mito” secondo Greenpeace, vediamo perchè.

Le percentuali di riciclaggio della plastica sono in calo, mentre la produzione è in aumento, secondo un rapporto pubblicato da Greenpeace, che ha definito “fiction” (“finzione”) l'esistenza di un'economia circolare della plastica propagandata dall'industria.

Secondo questa analisi su 51 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica generate nel 2021, solo 2,4 milioni di tonnellate di questi scarti sono state riciclate.

La tendenza è in calo, soprattutto da quando la Cina ha smesso di accettare rifiuti di plastica dall'Occidente nel 2018, e allo stesso tempo di riciclarne una parte. Inoltre, i prezzi di produzione della plastica sono in calo a causa di un settore in rapido sviluppo.

Gruppi industriali e grandi aziende hanno spinto per presentare il riciclaggio come una soluzione, schivando in questo modo qualsiasi responsabilità”

Secondo Greenpeace USA, nella maggior parte dei 375 centri di recupero materiali del Paese sono accettati solo due tipi di plastica.

Il primo è il polietilene tereftalato (PET), comunemente usato per bottiglie d’acqua e bibite, e il secondo è il polietilene ad alta densità (PE-HD), usato ad esempio per flaconi di shampoo o prodotti per la casa. Questi due tipi sono classificati ai numeri 1 e 2, secondo gli standard utilizzati, che includono un totale di sette tipi di plastica. Ma essere riciclabili in teoria non significa che i prodotti siano effettivamente riciclati.

Secondo il rapporto, PET e PE-HD hanno avuto tassi di ricondizionamento rispettivamente del 20,9 e del 10,3%, due numeri in calo rispetto all'ultimo sondaggio di Greenpeace USA nel 2020.

Inoltre, la plastica di tipo da 3 a 7, che include sacchetti di plastica, giocattoli per bambini, imballaggi per yogurt, ecc., è stata ricondizionata a percentuali inferiori al 5%. Sebbene contrassegnati dal simbolo che indica un possibile riciclaggio, questi prodotti che utilizzano le plastiche da 3 a 7 non sono in realtà riciclati a sufficienza per essere classificati come tali dalla Federal Trade Commission (FTC).


Economicamente insostenibile


Secondo il rapporto, la pratica del riciclaggio della plastica non funziona per alcuni motivi.

Innanzitutto perché la quantità di rifiuti di plastica è tale che è estremamente difficile raccoglierli tutti.

Inoltre, anche se venissero tutti recuperati, poiché questi rifiuti non possono essere riciclati insieme, sarebbe praticamente “impossibile smistare migliaia di miliardi di prodotti”, secondo il rapporto.

In terzo luogo, i processi di riciclaggio della plastica sono essi stessi dannosi per l'ambiente, esponendo i lavoratori a sostanze chimiche e generando microplastiche.

Il quarto motivo è che queste plastiche riciclate non possono essere riutilizzate per contenere gli alimenti, a causa dei rischi di tossicità.

Infine, il riciclaggio è troppo costoso, secondo l'ONG. “Le nuove plastiche sono in concorrenza diretta con quelle riciclate”, e le prime “sono molto più economiche da produrre, avendo una migliore qualità”, sottolinea il rapporto.


Questo rapporto si riferisce a dati calcolati negli Stati Uniti d'America, è superfluo dire che se questi sono i loro dati è immaginabile capire cosa succede nel resto del mondo.....




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